Il Segretario Generale di ICC John W.H. Denton AO ha firmato una dichiarazione congiunta sull’accesso al digitale. L’iniziativa si è svolta nell’ambito dell’Assemblea Generale ONU sulla Connettività e la Cooperazione digitale.
La pandemia di Covid-19 ha dimostrato che un accesso al mondo digitale è indispensabile per la resilienza e la prosperità dell’economia globale. Dall’inizio della crisi, le tecnologie digitali hanno sostenuto le operazioni commerciali in tutto il mondo. La tecnologia si è rivelata fondamentale per individuare e gestire la diffusione del virus. Le tecnologie digitali hanno ridefinito il modo in cui lavoriamo, studiamo e viviamo la nostra vita quotidiana. Saranno inoltre fondamentali per una ripresa post-Covid inclusiva e duratura.
Per molti di noi, le videoconferenze, gli streaming online e i servizi di consegna a domicilio sono diventati la nuova normalità. Tuttavia questa nuova normalità è fuori dalla portata di molti e, senza un’azione coraggiosa e determinata, i divari digitali continueranno ad aumentare. Questo scenario comprometterà i nostri sforzi per fermare la pandemia e realizzare una ripresa economica sostenibile.
Questo è il motivo per cui ICC si unisce ad un’iniziativa contro i divari digitali e di genere. La dichiarazione è stata firmata durante il un dibattito digitale organizzato dall’Assemblea Generale ONU sulla Connettività e la Cooperazione digitale. L’iniziativa arriva in risposta alla Roadmap del Segretario Generale delle Nazioni Unite per la Cooperazione Digitale. Un percorso virtuoso che ICC ha sostenuto con entusiasmo dal suo lancio nel giugno del 2020.
IL DIGITALE NEL POST COVID
In particolare, la dichiarazione congiunta chiede alla comunità globale di unirsi per:
- Chiudere il divario digitale entro il 2030
- Investire in soluzioni tecnologiche accessibili in tutto il mondo
- Mobilitare nuovi modelli di finanziamento per raggiungere le persone non connesse
- Proteggere i più vulnerabili online
Per molti anni, la comunità imprenditoriale ha evidenziato il potenziale delle tecnologie digitali. Queste possono fungere da catalizzatori per l’attuazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs). ICC si unisce a questo coro di voci per chiedere una maggiore cooperazione per sfruttare il potenziale del digitale e tracciare un nuovo futuro digitale.
Il Segretario Generale di ICC John W.H. Denton AO: “Durante questo anno difficile, molti di noi hanno beneficiato dell’accesso al digitale per rimanere connessi con la famiglia, gli amici e i colleghi. Ma la crisi ha messo a nudo una tragica realtà: troppi di noi sono rimasti indietro per troppo tempo. Spetta al business, ai governi e alla società civile lavorare per progettare e implementare l’accesso al digitale per porre fine al digital divide.”
Candace Johnson, membro del Consiglio Esecutivo di ICC: “Noi del settore privato e dell’ecosistema globale dell’innovazione imprenditoriale dobbiamo lavorare insieme per informare gli attori politici a livello globale sul potenziale delle tecnologie digitali che possono portare avanti gli SDGs. Solo allora spingeremo i politici a prendere decisioni efficaci. Questa dichiarazione evidenzia le aree di azione che i politici devono urgentemente considerare per sfruttare a pieno le tecnologie digitali per l’avanzamento degli SDGs.”
L’IMPEGNO DIGITALE DI ICC
ICC mobiliterà la sua Commissione sul digitale e l’iniziativa ICC Business Action to Support the Information Society (BASIS). In entrambe le sedi si lavorerà per affrontare le questioni della connettività e dell’accesso al digitale.
La prossima settimana, ICC BASIS organizzerà un workshop con i leader delle organizzazioni commerciali e di sviluppo per discutere sugli incentivi agli investimenti nella connettività. La sessione esaminerà quali riforme politiche e normative sono necessarie per stimolare il finanziamento sostenibile della connettività.
ICC ha anche lanciato un gruppo di lavoro dedicato alla connettività. Il suo compito sarà quello di riunire esperti di business da diversi settori e aree geografiche per sviluppare un libro bianco in materia. Questo documento fornirà, infatti, ulteriori indicazioni e raccomandazioni su come portare avanti gli obiettivi fissati nella dichiarazione congiunta.
