ICC accoglie con favore gli impegni presi dal G7 e dall’Unione Europea. Si tratta di un “passo avanti epocale” per cogliere i benefici della digitalizzazione nelle transazioni commerciali internazionali.
Da parte sua, ICC sottolinea l’importanza strategica ed economica del nuovo quadro di collaborazione tracciato dal G7 sui documenti elettronici trasferibili. Si tratta di un percorso atteso da tempo per digitalizzare la documentazione commerciale in modo da ridurre i costi e i rischi per le piccole imprese che cercano di esportare in nuovi mercati.
Non sono bastati più di due decenni di sforzi per la digitalizzazione del commercio. I dati pubblicati alla fine dello scorso anno mostrano che solo lo 0,1% delle polizze di carico viene emessa elettronicamente. Si tratta di un grave freno alla digitalizzazione del commercio, un requisito obsoleto ma ancora vigente nella maggior parte delle giurisdizioni che richiedono che gli “strumenti negoziabili” – o titoli di credito – siano presentati in formato cartaceo.
IL FUTURO DELLE TRANSAZIONI DIGITALI
ICC è in prima linea nel chiedere l’adozione urgente di quadri giuridici comuni per gli strumenti negoziabili elettronici. Scelte simili servirebbero a snellire le operazioni commerciali già gravate dai blocchi causati dalla pandemia. Il passaggio al digitale sarebbe, inoltre, utile a democratizzare l’accesso ai mercati globali fornendo sollievo alle piccole imprese che tanto stanno soffrendo a causa della pandemia di Covid-19.
Il Segretario Generale di ICC John W.H. Denton AO: “Il commercio globale sembra essere l’unica area dell’economia immune alla rapida digitalizzazione indotta dalla pandemia. Eppure questo è un tipo di resistenza che non possiamo permetterci, ed è per questo che siamo così contenti di vedere supporto per le riforme necessarie a permettere la digitalizzazione del commercio su vasta scala. I governi del G7 possono contare su di noi per impegnarsi a sostenere queste riforme fondamentali.”