Barbara De Donno, Segretario Generale di ICC Italia, ha partecipato martedì scorso, 4 ottobre all’evento digitale “CDP Business Matching: supporting the internationalization of women-led companies”, organizzato da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) con SIMEST e Women20 per valorizzare l’imprenditoria femminile nei mercati internazionali e promuovere la Piattaforma di Business Matching, sviluppata da CDP con SIMEST ed il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e destinata alle imprese italiane con vocazione per il commercio internazionale.
Le riflessioni sul ruolo della donna nelle imprese hanno preso avvio dalla constatazione della perdurante sottorappresentazione e discriminazione delle donne nell’economia globale, nonostante sia ormai evidente che dalla promozione a livello globale della parità di genere derivi l’aumento della produttività nazionale e del prodotto interno lordo.
La Prof.ssa De Donno è intervenuta nella tavola rotonda su “Women in international business: the importance of supporting female entrepreneurship” e ha messo in rilievo come CDP e ICC Italia condividono l’obiettivo dell’internazionalizzazione delle imprese italiane, di ogni dimensione e settore, con particolare attenzione alle PMI.
Dopo aver brevemente presentato ICC Italia come l’esclusiva porta di accesso per imprese e professionisti italiani alla rete globale di ICC ed il ruolo di ICC tra i principali attori della “diplomazia economica” nei principali consessi internazionali e anche nelle aree di interesse della piattaforma di CDP (Indonesia, India, Cina, Giappone, Marocco e Messico), Barbara De Donno ha ricordato che l’Indonesia, lì rappresentata da Maia Juwita e Uli Silalahi, è uno dei 4 Paesi pilota coinvolti nel progetto di ICC sulla digitalizzazione del commercio internazionale.
Barbara De Donno ha poi aggiunto che “ICC promuove con azioni di diversa natura la collaborazione tra governi e settore privato per raggiungere gli obiettivi delle Nazioni Unite della uguaglianza di genere e della riduzione delle disuguaglianze. ICC promuove infatti gli UN Women’s Empowerment Principles e li applica all’interno della propria organizzazione, grazie all’iniziativa del proprio staff Worl Business Women, e nella ICC World Chamber Federation, cui aderiscono le Camere di Commercio di oltre 100 Paesi. Significativa appare in tal senso la nomina di Claudia Salomon, prima donna a ricoprire la carica di Presidente della ICC International Court of Arbitration, seguita da quella di Maria Fernanda Garza, imprenditrice messicana e prima donna Presidente di ICC”.
Dopo aver ricordato che, in coerenza con gli impegni assunti con l’ICC Gender Balance Pledge, i rappresentanti di ICC si sono impegnati a partecipare esclusivamente a convegni che rispettino la diversità di genere, Barbara De Donno ha segnalato che nell’arbitrato la parità è presente finora solo negli Uffici della ICC International Court of Arbitration, ma non nei Tribunali arbitrali, nei quali le donne sono rappresentate solo per il 21%. La pubblicazione di tali dati dovrebbe rappresentare una efficace strategia a favore della diversità e della trasparenza nell’arbitrato internazionale. Ha poi così concluso
“Voglio infine ricordare il più ampio progetto di inclusione in ICC che è stato esteso alla comunità LGBTQIA con l’ICC World Business Pride promosso lo scorso anno con Open for Business. ICC con tali azioni mostra di voler promuovere un mondo del lavoro più inclusivo e diversificato che supporti creatività, innovazione insieme alla crescita economica”.
Il webinar è stato trasmesso in diretta in lingua inglese (LINK)
A margine dell’evento si sono tenute sessioni di incontri B2B tra imprese italiane e straniere.