ICC AOKpass: Alitalia e Aeroporti di Roma avviano la digitalizzazione dei certificati di negatività sui voli COVID tested per la tratta Roma – New York con la collaborazione della International Chamber of Commerce!
Al via la nuova sperimentazione che permetterà ai passeggeri diretti a New York con i voli Alitalia di presentare all’imbarco un certificato digitale di negatività del test rapido antigenico attraverso l’app AOKpass ed effettuato in aeroporto.
Già a dicembre la International Chamber of Commerce aveva annunciato l’utilizzo, per la prima volta, dei certificati digitali di negatività sui voli COVID tested a seguito di un accordo con International SOS e il Governo di Singapore.
Come funziona?
La procedura adottata da Alitalia e Aeroporti di Roma prevede che dopo aver scaricato l’app AOKpass sul proprio dispositivo mobile e dopo aver effettuato il test nello scalo di Fiumicino, i viaggiatori riceveranno il risultato unitamente ad un codice QR che autentica e memorizza – sul proprio smartphone – il risultato di negatività in modo sicuro. Utilizzando le proprie credenziali digitali, ciascun passeggero, all’imbarco dei voli per New York potrà far scansionare direttamente il codice QR all’addetta all’imbarco.
La digitalizzazione della procedura – in collaborazione con gli esperti dell’Ufficio di Sanità Marittima e Frontiera del Ministero della Saluta in Italia – rappresenta un passo avanti per introdurre nuovi protocolli che consentano un accesso sicuro agli aeromobili. La sperimentazione era già stata avviata a settembre, con la collaborazione della Regione Lazio, sui voli Alitalia per la tratta Roma – Milano ed è continuata a dicembre con l’avvio dei voli “quarantine free” dagli U.S.A.
“La digitalizzazione dei certificati di negatività è il modo per riprendere a viaggiare più sicuro e sostenibile ed è alternativo alla quarantena ed ai certificati cartacei che sono suscettibili di contraffazione o falsificazione. L’adozione dell’app AOKpass rappresenta il raggiungimento di un ulteriore traguardo in seguito al nostro impegno per semplificare e verificare l’esito dei test attraverso una fitta rete di laboratori, aeroporti e processi immigrazione attraverso l’uso di una singola tecnologia”, così ha commentato John Denton, Segretario Generale ICC.
Come alternativa alla quarantena, senz’altro più difficile da controllare e penalizzante per coloro i quali risultano essere negativi al test antigenico, nei prossimi mesi si provvederà ad estendere la procedura ad un numero sempre più elevato di passeggeri, soprattutto per i viaggi intercontinentali.
In un’ottica prospettica e con l’avanzare della procedura di vaccinazione, potrebbe essere applicata la stessa procedura per certificare l’effettiva vaccinazione e volare in tutta sicurezza senza essere sottoposti a limitazione alcuna.
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