
Come soddisfare i requisiti ESG internazionali
Comprendere come rispettare i requisiti ambientali, sociali e di governance (ESG – environmental, social and governance) imposti dalle autorità mondiali di regolamentazione, investitori, banche e consumatori è essenziale per le imprese che vogliono operare in nuovi mercati.
Step 1: Comprendere come i fattori ESG si applicano alla tua impresa
La sostenibilità e i criteri ESG sono diventati elementi chiave per le imprese a livello globale, influenzando il loro modo di operare e crescere. Regolatori, banche, investitori, leader delle catene di approvvigionamento e consumatori si aspettano che le aziende adottino misure per ridurre responsabilmente il proprio impatto ESG e gestire i rischi.
- Cosa significa ESG? Il termine ESG sta per Environmental (ambientale), Social (sociale) e Governance (governance), fattori considerati importanti per gli stakeholders.
- Perché è importante? Perché influisce sulle decisioni di investimento, sui finanziamenti e sulle opportunità di mercato.
- Cosa significa per la tua azienda? Queste considerazioni non si limitano alle sole operazioni interne, ma riguardano l’intera catena del valore, dalla raccolta delle materie prime e le pratiche dei fornitori a monte, fino allo smaltimento finale e al recupero dei prodotti.
Le pratiche adottate dalle imprese per gestire queste aree vengono spesso definite pratiche aziendali sostenibili.
Se implementate correttamente, queste pratiche possono contribuire alla crescita e alla redditività dell’azienda, migliorandone anche la resilienza. I principali benefici includono:
- Miglioramento della reputazione aziendale;
- Attrazione di nuovi clienti e fidelizzazione di quelli esistenti;
- Accesso ai mercati globali e alle catene del valore;
- Attrazione e mantenimento dei migliori talenti;
- Riduzione dei costi operativi e del costo del capitale.
Step 2: Familiarizzare con i requisiti ESG pertinenti
Il numero di normative globali progettate per ridurre l’impatto ambientale e sociale è in costante crescita. Anche se la tua impresa non è ancora direttamente soggetta a tali regolamenti, è importante esserne a conoscenza, poiché questi requisiti si estendono a tutta la catena del valore e influiscono sull’accesso ai finanziamenti.
Se fornisci beni o servizi a grandi organizzazioni, queste potrebbero dover raccogliere dati dai propri fornitori per garantire la conformità. Allo stesso modo, se cerchi finanziamenti, gli istituti finanziari potrebbero richiedere dati sulle tue pratiche ESG.
- In che modo i requisiti ESG influenzano prodotti e servizi? Alcune normative riguardano direttamente prodotti o servizi, incluse progettazione, approvvigionamento dei materiali, prestazioni e smaltimento, mentre altre si concentrano sulle pratiche aziendali di chi li fornisce.
Gli standard relativi ai prodotti e ai servizi possono includere:
- Divieti e restrizioni su determinate sostanze chimiche, minerali provenienti da zone di conflitto, legname abbattuto illegalmente e prodotti realizzati con il lavoro forzato.
- Requisiti specifici per i prodotti, incluse specifiche sulle prestazioni, standard di salute e sicurezza, processi di produzione, efficienza energetica, recupero dei rifiuti ed etichettatura.
Questi standard richiedono che la tua azienda abbia piena trasparenza sulle sostanze utilizzate nei prodotti, sulla loro origine e sul rispetto delle specifiche di prestazione richieste.
Gli standard variano a seconda del paese e della regione e sono in continua evoluzione. Qui di seguito ne trovi alcuni per i principali mercati:
- Europa – Database Access2Markets
- USA – Federal Trade Commission Compliance Advice
- Regno Unito – Linee guida sui requisiti normativi per le importazioni
Le normative relative alle pratiche aziendali includono generalmente:
- Obbligo di divulgare le pratiche interne per la gestione dei rischi, tra cui il rischio di schiavitù moderna, i rischi climatici e gli impatti ambientali e sociali degli investimenti.
- Obbligo di rendicontare specifici indicatori di performance ESG, tra cui le emissioni di gas serra (GHG), la parità salariale e altri impatti materiali ESG.
- Necessità di condurre una due diligence, inclusa la valutazione dei diritti umani e dell’impatto ambientale lungo le operazioni e le catene di approvvigionamento.
Step 3: Raccogliere le informazioni necessarie
Per soddisfare i requisiti ESG, è fondamentale comprendere la propria performance e raccogliere i dati necessari.
Da dove iniziare?
Molti dei dati richiesti provengono da due fonti principali:
- Sistemi finanziari e di approvvigionamento (ad esempio, bollette di elettricità, gas, acqua, acquisti di carburante, spese di viaggio, registri di approvvigionamento e fornitori).
- Sistemi HR (ad esempio, numero di dipendenti, dati demografici, salari, ore lavorate, formazione).
Altre informazioni possono derivare da:
- Politiche, procedure e documenti interni, per verificare l’esistenza di politiche su temi specifici come le pari opportunità o la sicurezza sul lavoro.
- Richieste ai fornitori, per ottenere dati su servizi e prodotti forniti, come volumi di rifiuti raccolti, fonti di energia, materiali utilizzati e impegni di sostenibilità dei fornitori.
- Sensori, submetriche e sistemi di gestione degli edifici, per monitorare emissioni chimiche, consumo di acqua ed energia.
Esistono molti strumenti e piattaforme disponibili per supportare le aziende nella raccolta, compilazione e calcolo dei dati richiesti. Questi vanno da semplici calcolatori per stimare le emissioni di gas serra (o “carbon footprint”) a sistemi più sofisticati per la gestione e il reporting delle prestazioni ESG.
Anche se al momento non sei obbligato per legge o non ti viene richiesto dai tuoi stakeholder, iniziare a raccogliere queste informazioni è vantaggioso. Potrebbe richiedere tempo per garantire la precisione dei dati, quindi è meglio cominciare ora. Inoltre, stabilire un punto di partenza ti permetterà di monitorare i tuoi progressi nel tempo.
Step 4: Accedere a finanziamenti sostenibili
Molte aziende vedono nei costi un ostacolo all’implementazione della sostenibilità, ma esistono sempre più opportunità per ottenere capitali dedicati a queste iniziative. La maggior parte delle istituzioni finanziarie offre ora opzioni di finanziamento verde o sostenibile specifiche per le piccole e medie imprese.
Essere in grado di fornire dati sulle proprie pratiche ESG può facilitare l’approvazione di questi finanziamenti, spesso a tassi agevolati.
Le principali fonti di finanziamento includono:
- Prestiti bancari locali: Le banche offrono sia prestiti commerciali tradizionali che prestiti legati alla sostenibilità (SLLs), che offrono condizioni migliori per le aziende che avanzano verso obiettivi di sostenibilità specifici.
- Obbligazioni verdi e sociali: Le aziende possono emettere obbligazioni per finanziare progetti con impatti ambientali e sociali positivi, attirando investitori orientati all’impatto.
- Banche di sviluppo: Per le imprese che operano nei mercati emergenti, queste istituzioni finanziano lo sviluppo economico e progetti sostenibili che altrimenti non riceverebbero finanziamenti.
- Sovvenzioni: I governi locali, statali o federali spesso offrono fondi a fondo perduto per supportare l’implementazione di pratiche sostenibili o l’innovazione di nuove tecnologie sostenibili.
- Rimborsi e crediti d’imposta: Alcuni governi offrono incentivi finanziari alle aziende per l’adozione di tecnologie e pratiche sostenibili, come pannelli solari o la riduzione dell’impronta di gas serra.
Step 5: Migliorare le proprie performance ESG
Sulla base delle informazioni raccolte e del feedback ricevuto dagli stakeholder, potresti già avere un’idea di quali aspetti migliorare passo dopo passo: anche piccoli cambiamenti possono avere un impatto significativo.
- Come rendere realistici i tuoi obiettivi di sostenibilità? Stabilendo obiettivi realistici, monitorando i progressi e adattando le strategie nel tempo.
Come per qualsiasi iniziativa di cambiamento, è importante adottare strategie per promuovere e sostenere gli obiettivi di sostenibilità all’interno dell’azienda. Alcuni approcci utili includono:
- Articolare un impegno formale: Definire una politica o più semplicemente una dichiarazione di intenti per guidare gli sforzi di sostenibilità e comunicare tale l’impegno agli stakeholder.
- Istituire un comitato trasversale: Coinvolgere rappresentanti di diverse aree aziendali (operazioni, finanza, risorse umane, marketing, approvvigionamento) per pianificare, monitorare e affrontare le sfide ESG.
- Sviluppare un piano d’azione: Stabilire iniziative chiare, tempistiche e responsabilità per creare una roadmap efficace.
- Allocare risorse: Dedicare tempo e attenzione sufficienti all’implementazione degli obiettivi ESG, ad esempio attraverso un responsabile della sostenibilità o figure di riferimento nei vari dipartimenti dell’impresa.
- Definire KPI: Identificare indicatori misurabili per monitorare i progressi sia nell’implementazione che nei risultati di sostenibilità.
- Monitorare e rivedere i progressi: Valutare regolarmente i risultati per celebrare i successi, affrontare eventuali problemi e affinare la strategia.
- Imparare dai network di settore: Partecipare a iniziative di settore per connettersi con altri colleghi, rimanere aggiornati sulle best practice emergenti e collaborare su sfide comuni.
Per ulteriori informazioni, è possibile rivolgersi alla Camera di Commercio locale per ottenere supporto, guidance e opportunità di networking.
Conclusione
Indipendentemente dalle dimensioni della tua azienda, ogni passo compiuto verso la sostenibilità contribuisce al successo della tua attività e ad un futuro migliore. Inizia con piccoli cambiamenti e migliora il tuo impatto!