Il Trade Register ICC, predisposto annualmente dalla Camera di Commercio Internazionale (ICC) con il prezioso contributo delle principali banche a livello mondiale, è uno strumento che misura il rischio degli strumenti di finanza commerciale, offrendo una visione globale dei profili di rischio di credito della finanza commerciale, della finanza della catena di approvvigionamento e delle operazioni di finanziamento delle esportazioni, a supporto delle iniziative di regolamentazione di queste operazioni, che svolgono un ruolo cruciale negli scambi commerciali internazionali.
Il rapporto di quest’anno conferma il risultato degli anni passati: finanza commerciale e finanziamenti all’esportazione rappresentano una classe di attività a basso rischio anche in periodi di incertezza del mercato. In particolare, per quanto riguarda le garanzie confermano il profilo a basso rischio, rafforzando la motivazione per il mantenimento di questo strumento nella categoria 4 della Classificazione degli elementi fuori bilancio nell’ambito del quadro di Basilea III, ossia quelli con un’esposizione di rischio medio-basso, cui si continuerebbe ad applicare l’attuale 20% del CCF.
Su questo aspetto, infatti, ICC si è fatta promotrice delle preoccupazioni del sistema bancario, nonché delle imprese che temono che l’innalzamento del CCF al 50%, come da proposta al vaglio della Commissione Europea, si tradurrebbe in un considerevole incremento dei costi e una perdita di competitività.
Punti salienti dell’edizione 2022 del ICC Trade Register, oltre ad una dashboard interattiva che consente di personalizzare la ricerca e confrontare i prodotti nel tempo e per regione, un inquadramento delle condizioni del mercato – passato dalla pandemia da Covid-19 alla guerra Russia-Ucraina – con previsioni di mercato aggiornate nel clima macroeconomico emergente e, infine, un’analisi dettagliata per singolo prodotto.
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