Si è svolta ieri la riunione di apertura dei lavori della Commissione Dogane & Trade Facilitation di ICC Italia in modalità online. Il Ministero degli Affari Esteri vi ha preso parte nella persona del Ministro degli Affari Esteri, On. Luigi Di Maio, con un intervento incentrato sull’importanza dell’export ai fini della ripresa economica. I saluti introduttivi sono stati affidati al Prof. Avv. Maria Beatrice Deli, Segretario Generale ICC Italia.
Al termine della riunione l’Avv. Sara Armella, Presidente della Commissione, ed il Dott. Filippo Mancuso, Coordinatore della stessa hanno commentato i lavori.
Avv. Sara Armella
“I temi del commercio internazionale sono stati al centro della riunione di oggi in cui siamo ripartiti dall’ascolto delle esigenze delle imprese e delle associazioni di categoria. Questo per cercare insieme di sviluppare un’agenda delle prossime settimane che abbia al centro un aggiornamento costante sulle novità del commercio internazionale. Tra queste le ZES che sono anche all’interno del Piano nazionale di ripresa e resilienza, progetti insomma che hanno un respiro che va ben oltre il profilo doganale che interessano invece il dinamismo delle imprese. Queste dovranno avere la capacità di proiettarsi al meglio sui mercati internazionali e cogliere le opportunità degli accordi di libero scambio che, azzerando i dazi, rendono possibile un accesso più facile, economico e più snello ai mercati esteri. Questo è ancor più importante nel momento in cui l’Italia sta ripartendo proprio grazie all’export con dei volumi molto importanti che la confermano tra i primi dieci Paesi a livello mondiale.”
Dott. Filippo Mancuso
“I lavori della nostra giornata sono stati aperti dall’intervento del Ministro degli Esteri On. Di Maio che ha riportato l’attenzione sulla centralità dell’export per lo sviluppo della dell’economia e il rilancio del sistema paese. La capacità di fare sintesi del contributo dei vari operatori e dei corpi intermedi della società e del mondo produttivo nazionale è al centro della strategia adottata dal Ministero. Si tratta anche del metodo con cui la nostra Commissione intende improntare i prossimi lavori. I temi della nostra agenda saranno condivisi e sviluppati con il contributo di tutti i componenti ed in questo modo potremo far sentire la nostra voce nelle sedi istituzionali in Italia e all’estero.”