In un momento in cui il commercio globale e le catene di approvvigionamento affrontano rischi senza precedenti, la crescente minaccia della pirateria marittima torna prepotentemente al centro dell’attenzione.
Secondo il report del primo trimestre 2025 dell’ICC International Maritime Bureau (IMB), gli incidenti legati alla criminalità marittima sono aumentati del 35% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: 45 gli episodi segnalati, contro i 37 del primo trimestre 2024. Tra le aree più colpite figurano lo Stretto di Singapore, sempre più teatro di attacchi.
Nonostante molti degli assalti siano classificati come crimini a bassa intensità, il rischio per gli equipaggi resta elevato: in oltre la metà dei casi sono state segnalate armi, e non sono mancati episodi di presa di ostaggi.
Quasi tutte le navi prese di mira negli Stretti di Singapore sono state effettivamente abbordate, lanciando un forte allarme sulla necessità di massima vigilanza.
L’IMB Piracy Reporting Centre continua a offrire monitoraggio, allerta in tempo reale e supporto operativo alle navi in transito, contribuendo così alla sicurezza degli equipaggi e alla protezione del commercio globale.