La facilitazione degli scambi come leva contro la corruzione nelle operazioni doganali per un commercio internazionale più integro: sono questi i temi centrali del nuovo paper congiunto pubblicato da ICC (International Chamber of Commerce) e WCO (World Customs Organization), dal titolo “Enhancing Integrity at Borders: The Role of Trade Facilitation in the Fight Against Corruption”.
Il documento, frutto della collaborazione tra WCO e ICC – e in particolare le Commissioni Global Business Integrity e Customs and Trade Facilitation di ICC – evidenzia come la facilitazione degli scambi – attraverso digitalizzazione, semplificazione delle procedure e maggiore trasparenza – possa rappresentare uno strumento chiave per prevenire e contrastare la corruzione nelle operazioni doganali e transfrontaliere.
I costi della corruzione nel commercio internazionale
Secondo il paper, la corruzione:
- genera costi globali tra 1,2 e 1,5 trilioni di dollari, pari al 2% del PIL mondiale;
- colpisce in modo sproporzionato le micro, piccole e medie imprese (MPMI) e l’imprenditoria femminile;
- crea barriere artificiali, distorce la concorrenza e danneggia sia le autorità doganali (in termini di entrate e integrità) sia le imprese (in termini di costi, rischi reputazionali e possibilità di collusione).
Tre strategie per un commercio più integro ed efficiente
Il paper propone tre direttrici prioritarie per affrontare le sfide poste dalla corruzione:
- Digitalizzazione e commercio paperless: ridurre le interazioni dirette tra imprese e autorità doganali, velocizzare controlli e sdoganamenti, adottare sportelli unici per semplificare la gestione delle pratiche commerciali;
- Quadri normativi trasparenti: garantire certezza del diritto e regole prevedibili, in particolare tramite l’attuazione dell’Accordo WTO sulla Facilitazione del Commercio, che promuove procedure doganali semplificate e armonizzate;
- Partenariati pubblico-privato: rafforzare il dialogo e la cooperazione tra istituzioni e imprese, anche attraverso programmi come l’Operatore Economico Autorizzato (AEO) e il coinvolgimento delle imprese nella definizione delle politiche commerciali.
Il paper ICC/WCO si inserisce in un percorso di promozione dell’integrità nelle relazioni commerciali internazionali e di lotta alla corruzione che ICC porta avanti con determinazione da anni. Ne sono strumento le Anti-corruption Rules 2023 e la relativa Anti-corruption Clause 2025.
A cura di Barbara Triggiani, Senior Policy Manager di ICC Italia.