Si è tenuta il 5 novembre, in modalità online, la riunione della Commissione Customs & Trade Facilitation di ICC Italia, un appuntamento che ha registrato un’elevata partecipazione di imprese e professionisti del settore, come rilevato in apertura dal Segretario Generale Barbara De Donno e dal Chair della Commissione Sara Armella.
L’incontro è stato occasione di aggiornamento e confronto su:
- la disciplina in materia di export control nel quadro della riforma WTO, che evidenzia diverse carenze nel quadro attuale, tra cui la frammentazione giuridica e la scarsa trasparenza. In particolare, è stata evidenziata la frammentazione delle procedure di rilascio delle licenze di esportazione, soprattutto per chi opera in più Paesi, ciò comportando oneri elevati, complessità amministrative e rilevanti profili di responsabilità. Importante, quindi, la proposta avanzata da ICC presso la WTO di armonizzare le regole e le tempistiche.
- l’accordo UE–USA sui dazi, con un focus particolare sugli aspetti di sostenibilità, che, in attesa del testo finale, sembra introdurre una certa flessibilità nell’applicazione dei regolamenti CBAM e deforestazione al fine di evitare effetti eccessivamente restrittivi sul commercio tra USA e UE, creando però ulteriori aspetti di incertezza per le imprese. In proposito è stato illustrato un case study da parte di Bialetti, a testimonianza di come le normative in evoluzione in sede europea, e in particolare CBAM e deforestazione, influenzino le strategie operative e commerciali delle imprese esportatrici.
- le regole di origine alla luce delle recenti pronunce nazionali ed europee, in particolare la sentenza Staubart, che evidenzia come la Corte di Giustizia europea sembri voler aprire la strada a un approccio caso per caso, molto più flessibile ma anche meno prevedibile, con un impatto significativo sulla certezza del diritto e sulle pratiche applicative delle dogane.
- lo stato dei negoziati UE sugli accordi di libero scambio che, secondo la relazione annuale della Commissione europea, accelerano la crescita delle esportazioni dell’UE e sostengono la diversificazione e la competitività delle imprese europee.
Un incontro ricco di spunti e prospettive, caratterizzato dagli interventi di Sara Armella (Studio Armella & Associati), Nicolò Cusimano (Studio Padovan), Stefano Comisi (Studio Armella & Associati), Marco Vezzoli, COO di Bialetti, Laura Travaglini (Confindustria), coordinati brillantemente da Filippo Mancuso (Assonime), e animato dalle osservazioni di altri componenti della Commissione: Marina Brunazzi (Assonime), Ettore Sbandi (Deloitte), Enrico Perticone (CNSD), Alessandra Repetto (CCIAA Genova), confermando il ruolo della Commissione quale spazio di dialogo privilegiato per comprendere e anticipare i cambiamenti che incidono sulle strategie delle imprese che operano sui mercati globali.
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