In vista delle prossime sessioni di negoziazioni sulla Convenzione Quadro sulla Cooperazione Fiscale Internazionale, che si terranno dal 4 all’8 agosto e dall’11 al 15 agosto prossimi a New York (in presenza), si è svolta il 17 luglio una briefing session regionale (Italia, Spagna e Regno Unito) al fine di favorire il dialogo tra rappresentanti governativi e comunità imprenditoriale.
Il confronto tra attori pubblici e privati è infatti essenziale per comprendere appieno da un lato la complessità del processo in corso e dall’altro le aspettative delle imprese, esprimendo le proprie valutazioni sull’avanzamento dei lavori e sulle questioni chiave dei negoziati come ad esempio la definizione dei Terms of Reference (ToR) – che stabiliscono ambito, obiettivi e modalità del processo – e i tre Workstreams attualmente in consultazione pubblica.
Moderato da Luisa Scarcella, ICC Global Policy Lead for Taxation and Trade, per l’Italia hanno preso parte al confronto Giorgio Bigoni in rappresentanza del mondo imprenditoriale e Serena Fiorelli in rappresentanza del Ministero delle Finanze.
Le priorità del settore privato
Dal settore privato emergono alcune priorità trasversali: la richiesta di maggiore certezza fiscale, la necessità di prevenire le controversie internazionali e la definizione equa dei diritti di tassazione, in particolare nel contesto della crescente digitalizzazione dell’economia. Viene inoltre sottolineata l’importanza di evitare la frammentazione delle regole internazionali, di definire principi fiscali condivisi e di garantire un coinvolgimento strutturato delle imprese nel processo decisionale. Tra le preoccupazioni specifiche figurano anche le imposte sui servizi digitali e il potenziale impatto sulle piccole imprese, che rischiano di essere penalizzate da nuovi oneri complessi e disomogenei a livello internazionale.
Le difficoltà dei negoziati
Dal lato pubblico emergono le difficoltà del processo negoziale caratterizzato da una forte polarizzazione nord-sud delle posizioni, che rende arduo raggiungere un compromesso che assicuri il rispetto di principi di certezza, prevedibilità e stabilità del sistema fiscale e la tutela dei contribuenti, un principio non sempre consolidato a livello globale.
Il dialogo pubblico-privato si conferma quindi essenziale per portare nei negoziati una prospettiva concreta e operativa, in grado di contribuire a un’evoluzione equilibrata della governance fiscale globale.
Opportunità di partecipazione alle sessioni di negoziati di agosto
ICC Italia ha ottenuto l’accreditamento quale organizzazione non governativa per partecipare alle prossime sessioni di negoziato dell’Intergovernmental Negotiating Committee sull’UN Tax Framework Convention, che si svolgeranno dal 4 all’8 agosto e dall’11 al 15 agosto prossimi a New York (in presenza). Le imprese associate interessate a partecipare possono segnalarlo entro il 21 luglio. Sono disponibili solo 2 posti (first come, first serve).
A cura di Barbara Triggiani, Senior Policy Manager ICC Italia.